L’aloe barbadensis o aloe vera, fa parte della famiglia delle liliacee, parte utilizzate le foglie, contiene il succo che prevede all'incirca un 15-40% di derivati idrossiantracenici, di cui l’aloina che è la componente maggiore anche quella più conosciuta. Un 10-20% di resine, tracce di olio essenziale e principi amari. Il gel invece contiene aminoacidi, lipidi, steroli, enzimi, polisaccaridi, acqua per un 98,5%.
L’aloe è una pianta erbacea succulenta perenne, con foglie a rosetta, che dipartono dal corto fusto, le piante giovani appaiono vicino al terreno, mentre quelle più adulte possono distaccarsi fino a 25 centimetri circa dal terreno e possiedono da 15 o 30 foglie di colore verde, verde brillante, sia le più giovani che quelle più adulte.
Le foglie presentano anche delle macchie biancastre irregolari, che si trovano solo negli elementi più giovani, l'infiorescenza centrale e terminale è un racemo di fiori pendenti, con perigonio tubolare giallo lungo circa 2 cm.
L'epidermide delle foglie, carnose a margine spinoso, presenta una spessa cuticola che è seguita internamente dal clorenchima. Nella parte centrale troviamo la polpa mucillaginosa incolore che contiene il gel. Lungo la zona tra la polpa e clorenchima ci sono molti fasci vascolari con cellule fibrose intorno ai vasi floematici che contengono il succo amaro giallastro che contiene l’essudato.
Per quanto riguarda gli usi, l'aloe è una delle piante che ha il maggior numero di utilizzi, innanzitutto abbiamo visto precedentemente che contiene succo e gel, il succo deriva dalle incisioni degli stati più superficiali, mentre in gel e dalle incisioni più profonde. Per quanto riguarda il succo si prende praticamente quello che cola naturalmente da questa incisione superficiali, lo si porta ad ebollizione, per cui il succo si va ad ispessire, diventa un colore molto scuro e poi lo si può polverizzare tranquillamente ed utilizzare per le varie formulazioni, per quello si trova di solito in compresse, in polvere. Asseconda della concentrazione a cui viene assunto, può avere attività amaro tonica, eupeptica, colaggio, per cui ha comunque sempre a che fare con l'apparato gastrointestinale o come digestivo o come stimolante della bile o appunto come lassativo.
le droghe antrachinoni come appunto l’aloe, sono dei lassativi che aiutano ad aumentare la peristalsi ossia i movimenti del nostro intestino verso il basso e a diminuire il riassorbimento dell'acqua da parte del nostro organismo in caso in cui le feci ristagnino per troppo tempo a livello dell'intestino, dovuto appunto ad un periodo di stipsi. Devono comunque essere utilizzate sempre con cautela, perché sono delle piante che hanno un'azione molto forte, per cui a volte, possono avere delle controindicazioni per chi soffre già di problemi gastrointestinali, per cui è sempre bene consultare il medico.
Possono dare anche una colorazione alle urine e passare nel latte materno per cui ecco in gravidanza e allattamento sono da evitare.
Per quanto riguarda invece il fitocomplesso cioè l'insieme di tutti i principi attivi, si è visto ultimamente che ha un'attività immunostimolante, grazie all’Acemannano e Aloctina A, che sono i due principali, per cui preso al mattino, magari nei periodi invernali facendo per esempio un 20 giorni al mese, quindi 20 giorni si e dieci giorni no, ogni mese, può aiutare il nostro organismo a difendersi meglio. Per quanto riguarda il gel invece ha moltissime utilità, è costituito unicamente da colloidi idrofili ed è ottenuto dall’eliminazione dei tessuti più esterni della foglia. Possiede alte qualità cicatrizzanti e lenitiva, quindi contro gli arrossamenti, le scottature, in caso di piccoli tagli, in caso di pelle arrossata o comunque molto delicata che ha bisogno d’idratazione molto forte. Può essere utilizzata tranquillamente anche nei bambini, negli anziani si è visto nelle piaghe da decubito, oppure per alleviarne il fastidio.
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